Rubrica di viaggi (mentali)
Chi l'ha detto che tra le mura di casa non si può viaggiare?
Ecco a voi una piccola guida con le illustrazioni di Anna, per continuare a viaggiare in compagnia. Segui il cappellino rosso di Eleswim tra città, musei, viaggi mentali e cibo.
Per molti stranieri residenti all’estero non è stato facile scegliere cosa fare a fronte del lockdown a catena di ogni Stato e decidere se affrontare l’odissea per tornare al proprio paese oppure, armarsi di pazienza e rimanere fermi. Io sono tornata nella mia città natale, sebbene Londra sia stata la mia casa per questi ultimi due anni e mezzo. Doverla abbandonare così di fretta è stato sicuramente difficile. Tutto questo però non impedisce né a me, né a voi di tornare a visitarla, almeno con il pensiero. Cosa c’è di più bello di una passeggiata lungo il fiume, con i grattacieli a far da sfondo, la pioggerellina tenue abituale compagna, i runners, gli skaters, i fastidiosi bikers a fare da contorno… dove saremo diretti?
Risalendo River Thames si arriva al Millennium Bridge, ponte pedonale che sta prorpio di fronte a... La Tate Modern!
Maestoso complesso in mattoni rossastri, la Tate Modern si sviluppa lungo il Tamigi, opposta alla cattedrale di St. Paul, ma attenta a non rubare la scena. La prima volta che ho messo piede qui dentro mi sono ritrovata in un ingresso spaziosissimo, la Turbine Hall, che all’epoca (due annetti fa) ospitava il pensiero di Superflex, una collettiva di designers che progettando spazi ricreativi, hanno voluto offrire spunti di gioco ed incontri, sotto l’altissimo soffitto in ingresso. Ne ha parlato anche Dezeen
La Tete Modern ha ospitato mostre spettacolari dalla sua apertura nel 2000 ad oggi. Siamo fortunati abbastanza da poter godere di un’ampia trasposizione online delle sue sale, con racconti e spiegazioni utili. Come la libreria multicolor dell'artista Afro-Inglese Yinka Shonibare CBE, opera che racconta come il Regno Unito di oggi sia frutto di ondate migratorie continue, un mix di etnie e culture differenti che da anni popolano le sue terre, a volte solo di passaggio, a volte per restare.
Tanta cultura mette fame... Dopo ore al Museo, fisico o virtuale che sia, è ora del ristoro.
Che fare quindi ora? Non ci resta che mangiare…