Cercate idee per il vostro nuovo tatuaggio giapponese?! Sicuramente la mostra di Hokusai, Hiroshige e Utamaro a Palazzo Reale di Milano potrà esservi d'aiuto.
Il simbolo della mostra, la grande onda di Kanagawa, che ormai troviamo in ogni dove – volantini, tram, cartelloni pubblicitari, articoli di giornale, appiccicata in fronte, dietro all'orecchio insieme alla monetina che fanno sparire i maghi, eccetera – è in realtà una vera e propria icona che può ispirare, ora come allora, la fantasia di un pubblico giovane e recettivo.
La mostra è allestita con più di 200 opere provenienti dall'Honululu Museum of Art, allestita in occasione del 150° Anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia.
Oltre ad indurre un viaggio interculturale con la mente, ben stimolato dalle grafiche stesse e dalle spiegazioni di piacevole lettura, a farci fantasticare sui nuovi possibili tatuaggi must-have e sulle singolari usanze di quel popolo così diverso da noi per spazio e per tempo, la mostra è apprezzabile anche per la magistrale attività curatoriale con cui è stata allestita.
Ogni singolo elemento presente nell'esposizione è ben pensato e regala armonia e pace. I colori ocra e blu delle pareti si abbinano benissimo alle tele, il percorso è lineare e molto logico: non vi capiterà mai di sentirvi spaesati e di non sapere dove continua la mostra, cosa che spesso accade e infastidisce.
Una chicca da me molto apprezzata, inoltre, è l'utilizzo di didascalie lignee per apporre titolo dell'opera e nome dell'artista, citazione esplicita ma delicata alla tecnica stessa della xilografia (metodo di stampa su legno utilizzato per la realizzazione delle tele esposte), adorabili!
Unica pecca? Troppo lunga!